E'una razza autoctona originaria della Valgerola,
che si distacca per alcuni peculiari aspetti morfologi
ci dalle altre popolazioni residenti nell'arco alpino.
La capra Orobica è allevata nelle prealpi Orobiche,
nelle province di Sondrio, nella Val Gerola e valli li
mitrofe, di Como, nella Valsassina e nell'alto Lago e
in quella di Bergamo, nella Val Brembana.
L'allevamento è a stabulazione invernale nel fondo valle, in allevamenti
di piccole dimensioni (10-15 capi), con monticazione estiva, spesso in
associazione con l'allevamento bovino, che sfrutta aree marginali in ambiente
tipicamente montano. E' infatti in grado di valorizzare gli alimenti più
grossolani e si adatta a vivere in ambienti molto difficili.
La consistenza stimata è circa 4.300 capi in 192 al
levamenti di cui 2.953 capi in 97 allevamenti iscritti
al Registro Anagrafico nel 2004.
È presente nelle provincie di Bergamo, Como, Lecco
e Sondrio.
E' un'animale di taglia media e ben proporzionata. Testa: proporzionata leggera e fine, con profilo leggermente
camuso, orecchie erette di media lunghezza, portate obliquamente
in avanti, mai pendenti, barba nei maschi e spesso nelle
femmine. Caratteristiche le corna molto lunghe in entrambi
i sessi che presentano una lieve torsione elicoidale. Tronco: torace ed addome ben sviluppati; regione
dorso lombare rettilinea ed orizzontale. Mammella
sviluppata e ben attaccata, di forma globosa o piriforme, con capezzoli piriformi.
Il mantello è molto vario con colorazione che va da
uniforme grigio-cenere a beige violaceo. Pelo fine e
lucente di notevole lunghezza.
Altezza media al garrese: maschi cm. 79, femmine
cm. 73. Peso medio : maschi Kg. 80, femmine Kg. 65.
Peso medio dei capretti alla nascita 4,4 kg, a 60
giorni 14,8 kg.
Razza a duplice attitudine: latte e carne.
La produzione di latte è buona, in considerazione
anche del basso livello alimentare e del pascolamento in zone spesso marginali. Produzioni medie latte
registrate in Lombardia nel 2003: 273 litri con 2,82%
di grasso e 2,76% di proteine. Ha assunto una sua
valenza economica, legando la sua immagine alla
produzione di Bitto della valtellina, formaggio misto
vaccino-caprino (10% latte di capra), ma con il suo
latte si producono anche formaggi di solo latte di capra.
La produzione di carne è basata sulla macellazione del capretto che viene macellato a 12-14 kg.
Come le altre razze autoctone è importante per il
mantenimento dell'ambiente rurale montano.
Il Libro Genealogico e il Registro Anagrafico di razza sono stati attivati
in Italia nel 1992 e sono tenuti dall’Associazione Nazionale Pastorizia
(ASSONAPA)
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