Questa razza è conosciuta come Gigante di Fiandra
e nonostante il nome ha origini discusse. Alcuni autori
ritenevano fosse allevata in Belgio già attorno al
1600, altri invece, reputavano che questo coniglio
fosse originario delle Americhe ed in particolare della Patagonia. Ma nel 1555 a Verona, Aldrovandri,
esperto del tempo, citava di un coniglio quattro volte
più grande degli originari, il che tutto fa pensare al
progenitore del gigante attuale, perciò in un'epoca
dove nel Nuovo Mondo probabilmente non esistevano ancora i conigli, il Gigante potrebbe essere l'unico coniglio italiano.
Razza pesante con portamento eretto dal tronco
forte, arrotondato e lungo almeno 64 cm. Arti robusti, muscolosi: di media lunghezza e portati diritti con poco appoggio gli anteriori, ben sviluppati i posteriori. Petto largo con masse muscolari
ben sviluppate e torace ampio. Groppa arrotondata con lombi carnosi. Bacino largo, linea addominale molto elevata ma non tale da raggiungere la caratteristica posizione della razza Lepre. Pelliccia folta, soffice e brillante con abbondante sottopelo e peli a resta. Pelle morbida e
staccabile. Testa massiccia e marcata, leggermente convessa. Portamento delle orecchie a V,
carnose alla base, con lunghezza minima di cm.
16, sempre proporzionata alla lunghezza del
corpo nel rapporto di 1 a 4. Occhi grandi e vivi.
Le colorazioni ammesse sono: grigio selvatico,
grigio lepre, grigio scuro, grigio ferro e fulvo.
E' il coniglio di maggior peso, grandezza ed eleganza che si conosca, perciò è particolarmente raccomandato per migliorare con opportuni incroci altre razze. Capostipite di molte linee ibride, per la produzione
del coniglio da carne, degli allevamenti intensivi.
Razza pesante con portamento fiero, tronco forte, arrotondato e lungo almeno 64 cm, le femmine sono delle
discrete nutrici. Le colorazioni sono: grigio selvatico,
scuro, ferro, acciaio, blu, lepre e fulvo.
Il peso varia dai 5,5 Kg dei soggetti giovani per arrivare agli oltre 7 Kg degli adulti.
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