È l'unica razza bovina autoctona della Lombardia. L'area di origine abbraccia
la zona appenninica di convergenza di quattro regioni: Lombardia, Emilia,
Liguria e Piemonte, dove rispettivamente assume la denominazione di Varzese
, Ottonese, Cabellotta e Tortonese.
La razza è passata dai 40.000 capi negli anni 60 alle attuali 100 vacche
(in pericolo di estinzione). La razza appartiene a un ceppo di bovini
di mantello colore fromentino che risulta presente nel Paese sin dall'epoca
romana.
Pavia e Milano
E' un bovino di piccola taglia, caratterizzato da mantello di colore
fromentino e ha doti di rusticità e frugalità notevoli.
Rustica e longeva (vacche e buoi di 15/20 anni non erano rari).
Prevalente attitudine alla produzione della carne e di latte
di qualità.
La razza Varzese è in grado di sfruttare le magre risorse dell'area
appenninica di origine.
Come per altre razze in pericolo di estinzione, le
cause della forte contrazione numerica sono da ricercarsi nell'intervenuta
meccanizzazione dell'agricoltura, nello spopolamento delle aree di origine
e nella non specializzazione delle funzioni della razza per la carne
od il latte.
Dal 1985 è stato istituito il Registro Anagrafico delle popolazioni
bovine autoctone e gruppi etnici a limitata diffusione, gestito
dall'Associazione Italiana Allevatori .
Tale registro è stato istituito per salvaguardare le razze bovine minacciate
di estinzione che risultano allevate in Italia e per la sal- vaguardia
di questi patrimoni genetici. Al Registro sono ammesse le seguenti razze:
Agerolese, Bianca Val Padana (Modenese), Burlina, Cabannina,
Calvana, Cinisara, Garfagnina, Modicana, Mucca Pisana, Pezzata Rossa
d'Oropa, Pinzgau, Pontremolese, Pustertaler, Sarda, Sardo Bruna, Sardo-Modicana,
Varzese-Ottonese- Tortonese, Siciliana.
Associazione Italiana Allevatori
Via Tomassetti 9,
00161 ROMA Tel 06/85451308
- www.aia.it